Meccanica del contatto & problemi di decoesione: sinergie, applicazioni e interazioni
responsabile: Prof. Ing. Giorgio Zavarise
La ricerca per l’anno in corso si articola come continuazione di un filone ampio e ben consolidato. I temi principali si sviluppano nell’ambito della meccanica computazionale, e riguardano principalmente i problemi di contatto e decoesione fra solidi, sia negli aspetti algoritmici delle formulazioni di base, sia nei risvolti più prettamente industriali. Verranno indagati aspetti relativi all’efficienza e all’accuratezza dei modelli numerici e alla precisione della rappresentazione delle interazioni su scala microscopica. I possibili campi di applicazione spaziano dalle nanotecnologie ai materiali compositi, ai settori più tradizionali relativi ai problemi industriali di contatto con e senza attrito.
La ricerca verrà portata avanti in un contesto di importanti collaborazioni internazionali, e permetterà anche di sviluppare importanti momenti formativi per la scuola di dottorato.
Allo stato attuale la ricerca, che recentemente ha prodotto importanti risultati pubblicati su importanti riviste scientifiche del settore, è focalizzata su alcuni aspetti algoritmici, mirati ad aumentare l'efficienza e la stabilità delle soluzioni numeriche.
Tale filone verrà ulteriormente sviluppato nell'anno in corso, e sono previsti ulteriori significativi contributi, con particolare riguardo al tema del debonding nei materiali fibrorinforzati.
Modellazione numerica di fenomeni di debonding attraverso l'analisi isogeometrica
responsabile: Prof.ssa Laura De Lorenzis
La ricerca si propone la modellazione di fenomeni di debonding attraverso i metodi dell'analisi isogeometrica basata su NURBS e T-Splines. In particolare, le tematiche oggetto di indagine saranno le seguenti:
1) Implementazione di modelli coesivi di tipo sia disaccoppiato che accoppiato in un codice di calcolo agli elementi finiti basato sull'analisi isogeometrica, nell'ambito di un elemento di contatto generalizzato;
2) Simulazione del comportamento di giunti incollati mediante analisi isogeometrica basata sui NURBS;
3) Utilizzo di metodi di raffinamento basati su T-Splines o B-Splines gerarchiche;
4) Analisi comparativa tra i risultati forniti dall'analisi isogeometrica e quelli di tradizionali parametrizzazioni FEM.