IL GENIO DELLA RELATIVITA'
DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE TORNA A LECCE PER INCONTRARE I GIORNALISTI
Mercoledì 27 ottobre ore 9,30 presso la Stecca
Giovedì scorso la prestigiosissima rivista internazionale "Nature" ha pubblicato un suo studio atteso da oltre 85 anni dagli scienziati di tutto il mondo. Si tratta della prima verifica sperimentale di un effetto previsto dalla teoria della Relatività di Albert Einstein. Ora il professor Ignazio Ciufolini torna a Lecce per incontrare i giornalisti e raccontare la sua esperienza. Del suo studio sull'effetto Lense-Thirring, condotto in sinergia con il professor Erricos Pavlis, dell'Università del Maryland, sta parlando la stampa di tutto il mondo, persino la BBC lo ha intervistato. Il professor Ciufolini sarà lieto di spiegare ai colleghi giornalisti della Città nella quale lavora l'importanza della sua scoperta, ovvero la dimostrazione sperimentale della legge sul trascinamento dei sistemi di riferimento, inerente la curvatura dello spazio-tempo prevista dalla teoria della relatività generale. La misurazione è avvenuta inviando dalla Terra fasci di luce laser ad alcuni satelliti sferici e misurando il tempo in cui il fascio di luce veniva riflesso. I dati sono stati forniti dalla Missione Gracerace della Nasa.
Ma non è tutto: Ciufolini ha in preparazione un satellite di nuova concezione e bassissimo costo, chiamato Weber-Sat, il quale potrà migliorare l'attuale misura dell'effetto Lense-Thirring di circa dieci volte. Il fisico del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione sta collaborando con studiosi del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Roma La Sapienza , dell'Infn, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e delle Università USA del Maryland e de Texas. L'equipe di ricercatori di tutto il mondo sta studiando la possibilità di misurare, nell'orbita del satellite Web-Sat, l'eventuale effetto della "teoria delle brane", che permetterebbe di spiegare fenomeni come le osservazioni cosmologiche delle supernove che accelerano e la cosiddetta energia oscura, che costituirebbe la maggioranza della massa-energia
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