LA FRANCIA APRE LE PORTE AGLI INGEGNERI LECCESI
Ad ottobre la firma dei Rettori a Roma, nel corso della cerimonia ufficiale
A partire dal prossimo anno accademico 2004/2005, la Laurea in Ingegneria conseguita presso l'Università degli Studi di Lecce sarà valida anche in Francia.
I giovani laureati presso la Stecca vedranno riconosciuto il loro titolo presso le più importanti realtà accademiche francesi: a Parigi, Nantes, Grenoble, Toulouse ed in molti altri centri. Per i titoli di primo livello sono interessati i dottori in Ingegneria Informatica, in tutti i vari indirizzi: automazione, informatica, telecomunicazioni ed elettronica. Per i laureati di secondo livello quelli in Ingegneria dell'Automazione ed Ingegneria Informatica.
Ad ottobre i Rettori delle Università Italiane interessate apporranno la loro firma a Roma, nel corso di una cerimonia ufficiale, intanto nel danno annuncio il Preside della Facoltà, Domenico Laforgia, e la professoressa Maria Letizia Corradini, docente di Automatica presso la Facoltà di Ingegneria di Lecce.
L'inserimento della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Lecce nell' importante accordo internazionale testimonia la stima delle prestigiose realtà accademiche italiane e francesi nei confronti della didattica impartita nelle aule della Stecca e della ricerca scientifica nel settore ingegneristico portata avanti dall'Ateneo salentino.
Le Università Italiane firmatarie, oltre all'Ateneo di Lecce, sono: " La Sapienza " di Roma (cofirmataria di ognuno degli accordi stabilito con una Istituzione Membro della Rete), l'Università dell'Aquila, Università Politecnica delle Marche, le Università di Parma, Perugia e Brescia. I siti di accoglienza saranno laboratori, unità di ricerca e dipartimenti associati alla formazioni dottorali.
Le Università francesi firmatarie sono: Università de Nice-Sophia-Antinopolis; Università de Paris Sud, Orsay; Universitè Paul Sabatier de Toulouse; Universitè Joseph Fourier de Grenoble; Univeristè de Nantes e molti altri prestigiosi Istituti, come la Scuola Politecnica di Grenoble.
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