FOCALIZZARE L'ATTENZIONE SULL'
ESPOSIZIONE UMANA AI CAMPI ELETTROMAGNETICI E SULLA LORO INTERAZIONE CON L'AMBIENTE:
ECCO GLI ESPERTI DEL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Giovedì 17 giugno 2004
Frequentemente oggetto di dibattito negli ultimi anni a causa dell'enorme crescita della diffusione dei telefonini, il tema dell'esposizione umana ai campi elettromagnetici è oggi più che mai di scottante attualità. Non tutti sanno che all'interno del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Università di Lecce esiste un team di esperti che primeggia in ambito europeo per la qualità dei risultati raggiunti nel proprio settore di competenza, ovvero quello dei campi elettromagnetici. Si tratta dell'equipe diretta dal professor Luciano Tarricone, docente di "Campi elettromagnetici" presso la Facoltà di Ingegneria dell' Università di Lecce, e dall'ingegner Luca Catarinucci, una squadra che si avvale anche della collaborazione di alcuni dinamici dottorandi.
E proprio da Lecce è partito l'input per organizzare un master dedicato a giovani laureati in discipline scientifiche che avesse come obiettivo quello di mettere in primo piano l'interazione dei campi elettromagnetici con l'ambiente, puntando a formare figure professionali in possesso delle competenze di base sull'elettromagnetismo e la radiopropagazione, con particolare attenzione all'interazione con i sistemi viventi ed alle conseguenze per l'esposizione del corpo umano ai campi elettromagnetici.
E' importante sottolineare che il workshop conclusivo di Palazzo dei Celestini è stato organizzato per far sapere agli Enti locali che sul territorio della Provincia di Lecce esistono 15 laureati che hanno fatto un percorso d'eccellenza sull'elettromagnetismo e sono pronti a mettere a disposizione del territorio salentino le competenze acquisite nell'ambito di questo Master, che si configura, quindi, come un'importante volano per la crescita culturale ed economica della penisola salentina.
IL MASTER:Il Master di II livello in "Interazione fra Campi elettromagnetici ed Ambiente", detto anche Master ICEA, è stato proposto ed attuato dal Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Università degli Studi di Lecce, e finanziato dal M.I.U.R. nell'ambito del Programma Operativo Nazionale 2000-2006 per le Regioni dell'Obiettivo 1.
Responsabile del Master, realizzato in partnership con la Provincia di Lecce, ICEmB (Consorzio Interuniversitario per L'Elettromagnetismo ed i Biosistemi), ARPA Umbria, Vodafone Omnitel N.V., ASL Lecce 2 ed ASL Taranto 1, è il professore Luciano Tarricone. Il nucleo di coordinamento è costituito dal Professor Guglielmo D'Inzeo, docente presso l'Università di Roma I, il Professor Domenico Laforgia, Preside della Facoltà di Ingegneria, il professor Roberto Sorrentino, dell'Università di Perugia, il professor Lorenzo Vasanelli, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione, e dallo stesso Tarricone. Il Master è stato patrocinato dalla SIEM, Società Italiana di Elettromagnetismo.
I docenti che hanno tenuto le lezioni, cominciate nel mese di giugno dello scorso anno, sono state figure di spicco del panorama scientifico ed industriale. La presenza degli importanti partner ha garantito, inoltre, un adeguato contatto fra allievi, docenti, mondo della ricerca applicata e dell'industria del territorio.
GLI OBIETTIVI: Al Master hanno preso parte 15 allevi laureati in fisica, matematica, ingegneria, scienze ambientali e scienze biologiche, che hanno affrontato 840 ore in aula e 400 ore di tirocinio presso aziende ed enti di rilevanza nazionale ed internazionale. Un intero anno di lavoro, nel quale si è focalizzata l'attenzione dei giovani laureati sull'interazione dei campi elettromagnetici con i sistemi viventi; sulle comunicazioni wireless, studiandone la caratterizzazione e le classificazioni; sulle normative di legge che regolano l'esposizione umana ai campi elettromagnetici; sui modelli di ottimizzazione e stima teorica dell'intensità dei campi elettromagnetici generati dalle stazioni radio-base. I partecipanti al Master sono in grado di svolgere campagne di misura di campi elettromagnetici in qualunque ambiente e situazione, identificando le procedure corrette da utilizzare, e sono anche in grado di usare ambienti automatici basati su sistemi informativi geografici. La pianificazione, la prevenzione e la gestione del rischio dell'esposizione a campi elettromagnetici non saranno più un problema, grazie a queste figure specializzate pronte a mettersi al servizio del territorio.
INTERAZIONE UOMO-ANTENNA: Esistono metodi molto avanzati per stimare con estrema accuratezza qual è la parte di campo elettromagnetico che penetra all'interno del corpo umano. La manutenzione delle antenne, ad esempio, costringe gli operai a lavoravi molto vicino, con evidenti rischi per la salute. Ci sono, quindi, una serie di standard di sicurezza che fissano i livelli di soglia e che devono essere applicati. Esiste anche il problema di dover stimare in che punto collocare le antenne per ricevere il segnale massimo con la minima esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici generati nell'ambiente. Ciò è possibile attraverso modelli matematici di radiopropagazione: note le caratteristiche di un'antenna si stima quanto vale il campo elettromagnetico dell'ambiente e si fa un modello di ottimizzazione. Il team leccese diretto dal Professor Tarricone è il primo in Europa ad utilizzare un tipo di tecnologia informatica denominato "griglie computazionali", in grado di risolvere in maniera molto efficace i problemi connessi all'elettromagnetismo. Si tratta di risultati altrimenti non traguardabili con metodi tradizionali. |