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Progetto ReLUIS  

In questa sezione sono indicati alcuni dei progetti che coinvolgono il Dipartimento.


 

 

# Sito Web: http://www.reluis.it link al sito del consorzio RELUIS

 

# Settore di Ricerca coinvolto: Tecnica delle Costruzioni
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# Sintesi del progetto

La Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS) č un consorzio interuniversitario che ha lo scopo di coordinare l'attivitā dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, fornendo supporti scientifici, organizzativi, tecnici e finanziari alle Universitā consorziate e promovendo la loro partecipazione alle attivitā scientifiche e di indirizzo tecnologico nel campo dell'Ingegneria Sismica, in accordo con i programmi di ricerca nazionali ed internazionali in questo settore.
L'azione di coordinamento favorisce le collaborazioni tra Universitā, Istituti Universitari e Centri Interuniversitari (d'ora in poi indicati con il termine "Universitā") fra di loro e con altri Enti di ricerca ed Industrie e promuove il potenziamento dei Laboratori di Ingegneria Sismica a norma del presente statuto, con relativa attivitā di formazione e diffusione delle conoscenze.
Il Consorzio si propone come interlocutore scientifico dei vari Organi del Governo Nazionale, delle Regioni, Province, Comuni e di Istituti pubblici e privati al fine di conseguire concreti obiettivi in ordine alla valutazione ed alla riduzione della vulnerabilitā e del rischio.

 

MATERIALI INNOVATIVI PER LA RIDUZIONE DELLA VULNERABILITĀ NELLE STRUTTURE ESISTENTI

Nell'ambito della Linea di Ricerca n. 8 denominata "Materiali innovativi per la riduzione della vulnerabilitā nelle strutture esistenti" e coordinata dai Proff. Luigi Ascione e Gaetano Manfredi, il gruppo di Tecnica delle Costruzioni dell'Universitā del Salento svolge le attivitā del task 8.3 sotto il coordinamento nazionale del Prof. Antonio Nanni. Il tema di ricerca relativo č denominato "Valutazione della capacitā di colonne a sezione piena o cava in c.a. confinate con materiali compositi e soggette a presso-flessione o flessione deviata, studio di sezioni allungate, influenza delle sovrapposizioni delle barre e fenomeni di instabilitā, aspetti legati all'effetto scala, valutazione della capacitā di colonne in muratura confinate con materiali compositi al variare della tessitura e accoppiate con cuciture". Le attivitā svolte dall'Universitā di Lecce sono rivolte alla valutazione del comportamento di colonne murarie confinate con materiali compositi FRP (fiber reinforced polymer). Lo studio riguarda l'analisi sperimentale di modelli in media scala considerando variabili sperimentali quali la tipologia di muratura, gli schemi costruttivi, la geometria delle colonne, il tipo di materiale e lo schema impiegati per il rinforzo.
Nell'ambito della Linea di Ricerca n. 8 denominata "Materiali innovativi per la riduzione della vulnerabilitā nelle strutture esistenti" e coordinata dai Proff. Luigi Ascione e Gaetano Manfredi, il gruppo di Tecnica delle Costruzioni dell'Universitā del Salento svolge le attivitā del task 8.3 sotto il coordinamento nazionale del Prof. Giorgio Monti. Il tema di ricerca relativo č denominato "Rinforzo a flessione e a taglio di elementi in c.a., impiego di tessuti e matrici innovative, soluzioni con barre NSM o con accoppiamento di barre metalliche e tessuti diversi, effetto configurazione del rinforzo taglio, rinforzo di pareti e nuclei in c.a., aspetti sismici". La ricerca svolta presso l'Universitā del Salento si č incentrata sull'aderenza di sistemi NSM (near-surface mounted) in FRP da utilizzarsi per il rinforzo di strutture in calcestruzzo. I due obiettivi fondamentali sono stati: --- analizzare l'effetto sui fenomeni connessi all'aderenza di alcuni parametri costruttivi, in particolare di: dimensioni della scanalatura; distanza della scanalatura dal bordo libero dell'elemento; tipo di materiale di riempimento; utilizzo di un laminato in FRP per il confinamento del giunto - valutare il legame d'aderenza e la resistenza residua di giunti NSM sottoposti a sollecitazioni cicliche, condotte senza inversione del carico e con un basso numero di cicli (~ 100).
Entrambi i suddetti temi affrontati sono stati oggetto di studio giā dal 2000, e negli anni recenti il gruppo di ricerca ha fortemente contribuito alla redazione delle linee guida progettuali del CNR contenute nel DT 200 del 2004 sull'impiego di materiali compositi FRP per il rinforzo delle strutture civili, tra cui quelle murarie, anche di interesse storico monumentale.


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