Il progetto M.E.E.T.I.N.G. è finalizzato a definire una serie di metodologie di intervento per la mitigazione del rischio sismico in aree urbane ed industriali e nelle aree patrimonio mondiale UNESCO. E’ un progetto pensato e rivolto agli organismi che devono redigere le norme sismiche, agli istituti di ricerca, alle compagnie assicurative ed alle università. Queste ultime sono responsabili del processo di disseminazione dei risultati del progetto, attesa la loro preminente funzione educativa. Il progetto produrrà una raccolta di dati che saranno utilizzati per intraprendere misure di salvaguardia della popolazione, del patrimonio culturale e dell’ambiente nei confronti del rischio sismico. E’ un progetto strutturato in due filoni principali: la scrittura di linee guida e l’esemplificazione degli interventi in aree selezionate del territorio Molisano e nelle città di Zagabria e Dubrovnik. La logica del progetto è quella di stabilire delle metodologie esportabili a tutte le regioni che si affacciano sull’Adriatico, che una regione con diverse affinità dal punto di vista sismico, con il fine ultimo di elevare il livello qualitativo della progettazione delle costruzioni, contemporaneamente all’introduzione in Italia ed in Croazia del sistema degli Eurocodici.
Il progetto coinvolge competenze di sismologia, geologia, ingegneria geotecnica e strutturale, meccanica delle strutture ed impiantistica presenti nell’Università del Molise (partner principale) e nell’Università del Salento, insieme all’Università di Zagabria in Croazia (Facoltà di Ingegneria Mineraria, Geologia Applicata ed Ingegneria del Petrolio).
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Nellíambito del progetto MEETING è previsto lo studio di vulnerabilità sismica di strutture storiche. In particolare, è oggetto di indagine una costruzione in muratura situata nel Sud Italia, città di Lecce, nota come ëConvento dei Carmelitani Scalzií, datata 1627 e di proprietà della Provincia di Lecce.
Lo studio di vulnerabilità sismica è stato effettuato su alcune tipologie di volte (volte a spigolo leccese, volte a squadro), presenti nel líedificio, mediante analisi agli elementi finiti ed analisi modali sperimentali.
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